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venerdì 8 ottobre 2010

BRrrUM Pem PeMM SkrICHT orf orf PAT zzzAK!



Ricostruire suoni andati persi o immaginarsi una spremuta rumorosa con i pezzi ritrovati davanti.
Scoprirsi casse armoniche, soffiare fortissimo per orchestrare barattoli.

Il laboratorio vuole utilizzare materiali recuperati dalle tane di ognuno dei partecipanti, ex recipienti di cibi, pezzi rumorosi, nastrine e corde rammollite da stirare, noccioli indifesi, coperchi troppo rotondi per essere cuffie, sarà un tentativo di svelare le potenzialità di ogni oggetto, indagare le potenzialità vibranti di ogni corpo,
quanto può espandersi l'eco di ognicosa?
Devo andare in montagna?
Come mi potranno recipere persone lontano?







.... Il suo procedimento, un’improvvisazione dilatata nel tempo. Io uso una competenza che non ho, non so fare niente di quello che faccio e sono costretto a farlo centinaia di volte. Quando sto per imparare, il mio lavoro è finito. È una forma di privilegio non avere un’educazione specifica, è un metodo che costringe a immaginare tutto. Sarebbe più complicato dover ricordarsi continuamente di rinunciare agli stili della struttura armonica.

tratto da:

Šuillakku, intervista a Roberto Cuoghi di Andrea Viliani


(le immagini del post mostrano alcuni strumenti costruiti ed usati da Cuoghi per
Šuillakku)



















































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